Docenti delle paritarie. La disparità di trattamento che il Miur continua ad applicare in Vostro danno è altamente lesiva del principio di parità di trattamento ex art. 3 della Costituzione, e dei principi comunitari in materia di parità nelle condizioni di lavoro. È intollerabile che nel nostro Stato coesistono docenti che hanno ottenuto il riconoscimento, grazie ai nostri ricorsi, e docenti che invero oggi non possono vantare questo importante titolo ai fini della mobilità e della ricostruzione di carriera.
Per questo noi non ci stiamo. Da avvocati, per tutti i docenti Italiani residenti in ogni Regione, non possiamo che invocare l’aiuto della class action comunitaria e nazionale, anche in relazione alla nuova normativa che entrerà in vigore l’11 aprile 2020 e che vi darà la possibilità di chiedere il riconoscimento ai fini giuridici, economici e della mobilità.
L’arresto reso dalla Cassazione non ci fermerà, perché stiamo mettendo in atto tutto gli strumenti per ottenere il riconoscimento di quello che di diritto vi spetta da anni.
Da oggi avviamo la Class action.
Chi può partecipare?
L’azione sarà esperita a carattere nazionale. Potranno partecipare tutti i docenti residenti sul territorio dello Stato o all’estero (fatta eccezione per il Regno Unito non facendo più parte dell’UE) sia in ruolo che in pensione.
Tutti i docenti che hanno maturato pre ruolo in istituti paritari. Possono aderire anche coloro i quali hanno pendenti ricorsi presso le autorità giudiziarie italiane, poiché si tratta di procedura non incompatibile.
Cosa si chiede?
Il riconoscimento dell’intero punteggio ai fini della mobilità e ricostruzione di carriera (fini giuridici ed economici). Anche per le graduatorie interne.
Cosa fare per aderire?
Scaricare il presente modello di adesione o inviare un messaggio whatsapp al 3348120803 o una e mail a studiolegale.fasano@virgilio.it
Scarica: azione collettiva paritarie