Con l’intervento di Avvocato Fasano SILav Sindacato Italiano Lavoratori e l’onorevole Lucia Vuolo.
Clamorosa valutazione della Commissione Europea resa in data 8 giugno 2025 in seguito alla petizione da noi presentata al Parlamento europeo.
“Il trattamento delle domande di riconoscimento delle qualifiche professionali appare non conforme alle norme della direttiva 2005/36/CEE”.


Le comunicazioni ricevute saranno tutte depositate nei giudizi pendenti al TAR.
Anche ai fini della contestazione dei decreti INDIRE!
La non conformità è chiara. Ed è stata valutata tale dalla Commissione Europea.

«Tutti sono d’accordo che, in tempi ragionevoli, non ci debba essere alcuna disparità di trattamento per il riconoscimento delle qualifiche professionali ottenute all’estero. Tutti tranne sembrerebbe al Ministero dell’Istruzione e del Merito italiano. Qualche ora fa, abbiamo appreso che la Commissione europea considera “non conforme alle norme della direttiva 2005/36/CE” l’atteggiamento delle Autorità italiane e nel riconoscimento dei titoli esteri e per i tempi “non ragionevoli” dell’equipollenza dei titoli abilitativi. Quasi due anni fa, settembre 2023, cominciò la battaglia al Parlamento europeo per il mero riconoscimento dei principi europei nelle prassi a tratti incomprensibili del MIM. Ma io sono ancora qua, ed al fianco degli Avvocati Angela Maria e Stefania Fasano e del Segretario Silav, Gaetano Giordano, continueremo fintanto che le Autorità italiane non sia disposte fattivamente a cancellare gli interessi dei pochi, della cosiddetta élite, ai danni di tanti laureati italiani d’Europa». Questo il commento dell’Onorevole Lucia Vuolo, già Parlamentare europeo, ed attuale prima firmataria della *petizione 0953/2023“Docenti italiani accesso impiego e insegnamento, principio legittimo affidamento comunitario, libera circolazione”* attualmente al vaglio e della Commissione europea e all’attenzione del Parlamento europeo.
Per informazioni:
1. 3348120803 (linea whatsapp)
2. Linea fissa 091 9295515.
3. 388 4736894 linea telefonica mobile.